asm vigevano e lomellina s.p.a., nell’ambito del ciclo idrico integrato, gestisce a Vigevano ed in alcuni comuni limitrofi, diversi impianti di depurazione acque reflue, prettamente di tipologia a fanghi attivi ed ossidazione biologica totale, ma anche più semplicemente a mezzo di vasche Imhoff, a servizio di insediamenti abitativi isolati.
IMPIANTI GESTITI
Classificazione Impianti di depurazione acque reflue gestiti
Gli impianti di depurazione attualmente gestiti da asm vigevano e lomellina s.p.a. possono essere così classificati:
Depuratori di taglia medio/grande | |||
---|---|---|---|
VIGEVANO | 55.000 | A.E. | |
GARLASCO | 16.500 | A.E. | – |
CASSOLNOVO | 6.000 | A.E. | – |
GROPELLO CAIROLI | 4.500 | A.E. | – |
GRAVELLONA L. | 2.200 | A.E. | – |
CANDIA L. | 1.700 | A.E. | – |
Depuratori di taglia piccola | |||
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ROSASCO | 800 | A.E. | – |
COZZO | 500 | A.E. | – |
SAN BIAGIO – Fraz.Garlasco | 400 | A.E. | – |
L’Azienda cura inoltre gli aspetti gestionali delle vasche di tipo Imhoff a servizio dei seguenti centri abitati isolati:
- Fraz. SFORZESCA – Vigevano
- Fraz. MORSELLA – Vigevano
- LANGOSCO
- NICORVO
- Fraz. CELPENCHIO – Cozzo
- Fraz. BARBAVARA – Gravellona L.
CENNI SUI PROCESSI DI DEPURAZIONE
1) Impianti a fanghi attivi ed ossidazione biologica
Gli impianti a fanghi attivi ed ossidazione biologica gestiti da asm vigevano e lomellina s.p.a. sono costituiti essenzialmente dai seguenti macro-comparti:
- Pre-trattamenti
- Ossidazione biologica
- Sedimentazione finale
- Trattamento fanghi / smaltimento
Questi comparti possono variare nella loro conformazione ed entità in relazione alle singole dimensioni ed alle caratteristiche progettuali-costruttive peculiari.
PRE TRATTAMENTI
Ingresso
Incanalamento dei reflui provenienti dal collettore fognario, con sistemi di by-pass meccanici a paratoia meccanica o a stramazzo in caso di importanti eventi piovosi; eventuale sollevamento iniziale per sfruttare il successivo percorso a gravità nei manufatti esistenti.
Grigliatura
Trattenimento a mezzo di micro-grigliatura dei solidi grossolani, spesso automatizzato.
Dissabbiatura
Processo di Dissabbiatura per l’eliminazione delle sabbie e dei solidi più fini
Disoleatura
Processo di Disoleatura per la separazione preliminare delle sostanze oleose
OSSIDAZIONE BIOLOGICA
Nitrificazione / denitrificazione
Processo biologico per l’eliminazione della sostanza organica, con digestione della stessa ad opera di microrganismi contenuti nei fanghi, per lo più batteri aerobi, che nel nutrirsi, crescono e si riproducono.
Questo processo consente di eliminare le sostanze indesiderate; motivo per il quale è da intendersi come il cuore dell’impianto, all’uscita del quale i liquami sono già depurati e devono unicamente essere separati nella fase successiva.
SEDIMENTAZIONE FINALE
Sedimentazione
Separazione dei fanghi dalle acque, per decadimento fisico delle parti solide, in apposite vasche a sezione troncoconiche munite di carroponti a rastrello in continuo movimento, dotati fra l’altro di sistemi di raccolta delle schiume che vengono reimmesse nel ciclo di trattamento
Fanghi di Ricircolo
Recupero dei Fanghi di Ricircolo, che vengono riportati a monte delle vasche di ossidazione, per riconsentirne l’azione depurativa delle acque a mezzo dei batteri in essi contenuti
Fanghi di Supero
Estrazione dei Fanghi di Supero, ovvero di quelli in sur-plus, non riciclabili in impianto, con relativo invio alla fase di stabilizzazione/disidratazione.
Uscita
Uscita acque chiarificate dall’impianto e restituzione ai corpi idrici ricettori.
TRATTAMENTO FANGHI / SMALTIMENTO
Stabilizzazione
Stoccaggio dei fanghi senza agitazione, in preparazione delle successive fasi di ispessimento e disidratazione.
Ispessimento
Prima separazione per precipitazione dei fanghi precedentemente stabilizzati dalle acque in eccesso, con successivo invio alla disidratazione meccanica finale.
Filtropressatura
Processo di ultima separazione della soluzione acquosa ancora presente nei fanghi, per volumi che superano l’80 %, con re-immissione al trattamento della stessa e conferimento a smaltimento della parte solida residua.
Smaltimento Fanghi
I fanghi prodotti dagli impianti esterni dei comuni gestiti, vengono conferiti, a cura di ASM Vigevano & Lomellina S.p.A., al depuratore di Vigevano.
I fanghi disidratati complessivamente dall’impianto di Vigevano, trattati mediante processo di filtropressatura, vengono smaltiti a norma di Legge e sono autorizzati, avendone i requisiti, per il riutilizzo in agricoltura.
2) Vasche IMHOFF
Questi sistemi più semplici di depurazione, realizzati specialmente negli anni passati e dimensionate secondo quanto prescritto dalla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 21 febbraio 1977, sono a servizio di insediamenti abitativi isolati, per i quali risulterebbe troppo oneroso il collettamento al più vicino impianto centrale di depurazione, nonché inutile la predisposizione di un processo ad ossidazione biologica dedicato, che rischierebbe di non funzionare correttamente per lo scarso apporto di materiale organico.
Tecnicamente, le vasche Imhoff sono formate da due comparti interni: uno superiore di sedimentazione ed uno inferiore di digestione.
Il liquame in ingresso dalla rete fognaria entra nel comparto di sedimentazione dove i solidi sospesi sedimentabili precipitano nel sottostante comparto di accumulo e di digestione, lungo le pareti inclinate della tramoggia attraverso una fessura.
Per ridurre la velocità di transito in vasca dei liquami e distribuire il flusso su tutta la superficie verticale, attenuando eventuali turbolenze idrauliche che potrebbero danneggiare il processo di sedimentazione, vengono inserite in prossimità dell’ingresso e dello scarico appositi deflettori di protezione immersi nel liquido.
Nel comparto anossico (in assenza di ossigeno) inferiore della vasca, i fanghi accumulati sul fondo vengono stabilizzati a mezzo di un processo di mineralizzazione chiamato “digestione anaerobica” dei fanghi.
STRUMENTI DI MISURA E TELECONTROLLO
Ai fini di una corretta e puntuale gestione dei servizi depurativi delle acque reflue e del controllo in tempo reale dei principali parametri di processo, rivestono particolare importanza le strumentazioni poste in campo ed i sistemi di telerilevamento ed analisi dei dati da esse registrate.
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Strumenti di misura
Le attività di tutte le macchine (pompe, mixer, soffianti, griglie, carroponti, paratoie, ecc.) e le principali grandezze di identificazione qualitativa e quantitativa dell’intero processo di depurazione, sono monitorate e registrate grazie a strumenti di misura posti in campo nei singoli comparti, quali ad esempio:
- misuratori di ph;
- misuratori di temperatura;
- misuratori di ossigeno;
- misuratori velocità di rotazione (rpm);
- misuratori di frequenze (hertz)
- misuratori di livello;
- misuratori di portata;
- autocampionatori delle acque in ingresso / uscita;
- strumenti di ricezione e trasmissione degli stati (marcia/arresto/anomalie)
- ecc.
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Telecontrollo
ASM Vigevano & Lomellina S.p.A. ha inserito i principali impianti di depurazione gestiti nel proprio sistema S.C.A.D.A. di telecontrollo e supervisione, attraverso il quale vengono monitorati da un proprio addetto nella centrale operativa di Vigevano, 24 ore su 24, tutti i parametri principali provenienti dagli strumenti di misura posizionati in campo.
Analogamente, attraverso una stazione client web posta nella sede distaccata dell’impianto di depurazione di Vigevano, i responsabili di settore possono accedere alle medesime informazioni, per le più approfondite analisi e per le relativi operazioni gestionali.
Nello specifico, sono rilevati:
- segnali analogici (misure)
- segnali digitali (stati)
- allarmi
Ciò consente di avere il “polso” sul regolare funzionamento dell’impianto, di apportare le opportune regolazioni al processo ed attivare le procedure di pronto intervento in caso di anomalie segnalate in tempo reali dagli allarmi predisposti, nonché di fare analisi funzionali e statistiche grazie agli strumenti di reportistica e gestione trends.
Telecontrollo
t]Gli impianti di depurazione gestiti da asm vigevano e lomellina s.p.a. sono assoggettati ad un protocollo di intesa con l’Ente di Controllo, A.R.P.A. Lombardia, per l’analisi dei parametri caratterizzanti le acque in ingresso / uscita e dei fanghi in ossidazione e disidratazione.
Vengono così annualmente programmati, e certificati quadrimestralmente, Controlli ed Autocontrolli, in numero e ragione dei reflui trattati dai singoli impianti e dei relativi Abitanti Equivalenti serviti, ferma restando la facoltà del controllore di effettuare prelievi a campione in qualsiasi momento.
I prelievi e le relative analisi vengono così codificati:
Per l’anno 2011, sul totale degli impianti di depurazione gestiti, sono previste 330 analisi di Controllo e Autocontrollo, ripartite, sulla base della tabella precedente, in:
A1 | C1 | A2 | C2 | A3 | C3 | F | S | FD |
72 | 36 | 48 | 16 | 32 | 16 | 84 | 6 | 4 |
La frequenza dei campionamenti varia da un minimo bimestrale per gli impianti minori, sino a bisettimanale / settimanale per quelli più importanti gestiti (Garlasco e Vigevano).
I prelievi avvengono a mezzo di autocampionatori automatici programmati, a postazione fissa o portatili.
Di seguito si riportano come ordine di grandezza le rese depurative medie registrate nell’impianto di Depurazione di Vigevano nel 2008.
Si allega tabella dei parametri da analizzare e dei valori limite da osservarsi per il recapito nei corsi d’acqua superficiali.
DEPURATORE DI VIGEVANO
Caratteristiche e Regolamento:
L’impianto di depurazione acque reflue di Vigevano è l’unico, fra quelli gestiti da asm vigevano e lomellina s.p.a., ad essere presidiato, attraverso il distaccamento del Settore Depurazione aziendale.
Esso è infatti strutturato per portare a termine il ciclo di trattamento dei fanghi prodotti, attraverso il comparto di disidratazione meccanica, a cui fanno riferimento anche gli altri impianti in gestione.
L’impianto riceve inoltre il conferimento dei rifiuti tramite autobotte (“bottini”) dagli operatori privati preventivamente autorizzati.
A fronte di ciò, è in vigore la regolamentazione del servizio erogato, attraverso i documenti prescrittivi visionabili per esteso in allegato:
Regolamento conferimento bottini